Tappe e Trofei 2014

Ricordo che entro il 27 aprile (data della gara di Bordighera) va ufficialmente stabilito se nella classifica dei vari campionati regionali verranno conteggiati tutti gli atleti o solo quelli appartenenti alla regione in questione.

Esempio pratico e nemmeno troppo disinteressato: un ligure può ambire a vincere il campionato regionale del Piemonte?

Ugo, per ora non è stata data nessuna possibilità! La mia era una semplice domanda visto che proprio domenica scorsa, con Claudio e Raimondo, era venuta fuori la questione.
In particolare mi chiedevo quale motivazione potesse avere un "forestiero" a partecipare a gare non di campionato al di fuori della sua regione. Se già l'anno scorso, in alcune tappe, abbiamo fatto fatica a trovare i 12 finalisti, figuriamoci quest'anno...

Grande Ugo: bellissimo il lavoro che stai facendo per l'organizzazione lombarda.

Mi unisco agli auguri per questo nuovo anno di novità.
In futuro preferirei meno tappe del campionato ufficiale ma prive di qualsiasi concomitanza con altre gare regionali/provinciali/divulgative così da non esserci sovrapposizioni almeno con il campionato nazionale. Comunque è un anno di prova per vedere se riusciamo a ingranare con le organizzazioni locali e divulgare il più possibile il nostro gioco.

Per quanto concerne il discorso di Ivan, mi pare che quando se ne iniziò a parlare (mi pare a Villa Gruber) si era esclusa la possibilità di poter vincere un titolo regionale/provinciale se non si è residenti in tal luogo (anche se poi non lo si era specificato). Mi pare logico e giusto alla fine che sia così. Come dice Ugo, un "forestiero" può partecipare, vincere gara e premi, ma non concorrere alla classifica locale. Forse si potrebbe fare un'eccezione per persone che non hanno un'organizzazione locale attiva: tipo un toscano che vuol partecipare ai regionale liguri/emilianoromagnoli. In questo caso però vincolerei la sua partecipazione agli eventi di una sola regione come se fosse residente nella stessa.

Mia opinione... ^__^

L'unica distinzione che farei è tra Titoli Regionali e Trofei vari ai quali tutti possono partecipare, per fare un esempio ad un trofeo regione liguria, regione vocata al turismo, lasciare spazio ai titoli solo i locali mi sembrerebbe riduttivo e poco divulgativo.
Per le piste attualmente partiremo ancora con quelle vecchie, quindi non ci saranno reali dislivelli di gioco.
Ancora tanti complimenti ai responsabili locali che stanno facendo uno splendido lavoro di divulgazione del gioco.
Claudio.

Alla luce di riflessioni (o elucubrazioni) venutemi alla mente nella giornata di ieri, devo effettuare una ratifica al mio pensiero precedente.

A mio parere, le coppe regionali dovrebbero essere effettuate solamente per coloro che hanno le qualità per poter partecipare, classificarsi e vincere il trofeo locale e la qualità è essere appartenenti alla regione.

Il mio pensiero è dovuto a una semplice riflessione.

Se nella giornata arrivassero 10 locali e 5 "foresti", significherebbe che si potrebbe avere una finale da 12 con 7 locali e 5 foresti; significherebbe quindi che 3 locali non avrebbero la possibilità di classificarsi per la coppa regionale che si svolge in più gare e per cui i punti, anche se pochi, potrebbero fare la differenza.

Le coppe regionali sono il modo migliore per cercare di appassionare nuovi adepti e per far crescere un gruppo esordiente o per amalgamare un gruppo già esistente quindi credo sia giusto fare un'eccezione all'apertura che la federazione ha dimostrato in ogni suo evento per poter raggiungere l'obiettivo primario di allargare il numero di giocatori e decentrare l'organizzazione (specie in ambito locale) alle delegazioni.

L'eccezioni a tale esclusivismo potrebbero essere due:
- 1. un appartenente a un'altra regione avente delegazione nel proprio territorio che per diversi motivi (lontananza, date occupate, etc) può decidere di partecipare a un trofeo regionale non della sua regione se e solo se parteciperà a un solo trofeo regionale all'anno. Quindi non ne potrò fare due o più contemporaneamente: in pratica è come se fosse tesserato in quella regione. A quel punto, i punteggi conseguiti per la classifica a punti delle regioni nazionali conseguiti dall'atleta andranno alla regione dove effettua il trofeo nazionale.

Es: Dino decide per via di vicinanza alla liguria di effettuare il trofeo ligure anziché quello piemontese dove abita. Dino non potrà a quel punto giocare per il trofeo piemontese né per quello lombardo o emilanoromagnolo; nella classifica a punti nazional regionale stillata egregiamente da Ugo, i punti di Dino andranno alla liguria; nella gara tra regioni (che in genere si effettua verso fine stagione) Dino potrà solo partecipare per la Liguria.

- 2. Se in ambito organizzativo, la delegazione locale ha il sentore che potrebbero intervenire pochi locali potrà invitare atleti al di fuori della propria regione per raggiungere un numero adeguato per effettuare la gara, ma ciò senza inficiare la partecipazione locale.

Es: se si ha la certezza che ci saranno 5 partecipanti, potrò invitare 7 giocatori "foresti" e arrivare quindi a 12 giocatori per poter effettuare una gara divertente: in tale occasione i punti ed eventuali coppe/medaglie andranno comunque solo ai locali mentre i "foresti" potrebbero prendere un "premio" (qualora ci sia la possibilità) per la loro partecipazione.

Concludendo.

Siamo all'anno zero del progetto delegazioni regionali quindi diverse cose sono da chiarire e migliorare. Allo stato attuale vedo tre tipi di gare

1. Gare ufficiali nazionali (aperte a tutti e con punteggio riservato ai tesserati) in numero di 15;


2. Trofei o Coppe Regionali (riservato all'ambito locale con possibili eccezioni), attualmente in numero variabile ma dovrebbe essere definito e fisso per ogni regione;


3. Tappe divulgative (aperte a tutti, prive di punteggio), a volontà della delegazione, ma estremamente importanti per far conoscere il gioco.

Avendo 15 tappe nazionali, diverse gare locali e diverse tappe divulgative credo che chiunque possa fare indigestione di ciclotappo (anche se per Claudio non è mai abbastanza).

Mi augurerei di raffinare il numero delle 15 in futuro ponendo solo due tappe nazionali per regione (4 regioni attuali e quindi 8) più le due di Aosta e Verona e tenendo sempre la porta aperta per gli amici toscani qualora vogliano iniziare a giocare con noi e mi augurerei che le delegazioni locali diventino semiindipendenti o indipendenti dal "consiglio direttivo" sia per le decisioni di ambito organizzativo sia per l'attuazione vera e propria delle gare: solo allora potremmo effettuare un altro passo di crescita.

Mio Pensiero

Quindi, fammi capire, secondo te dovrebbero esserci tappe valide esclusivamente per il campionato e tappe valide esclusivamente per i trofei regionali nelle quali i "forestieri" non dovrebbero nemmeno partecipare?

Mi autocito:

"Concludendo.

Siamo all'anno zero del progetto delegazioni regionali quindi diverse cose sono da chiarire e migliorare. Allo stato attuale vedo tre tipi di gare

1. Gare ufficiali nazionali (aperte a tutti e con punteggio riservato ai tesserati) in numero di 15;


2. Trofei o Coppe Regionali (riservato all'ambito locale con possibili eccezioni), attualmente in numero variabile ma dovrebbe essere definito e fisso per ogni regione;


3. Tappe divulgative (aperte a tutti, prive di punteggio), a volontà della delegazione, ma estremamente importanti per far conoscere il gioco.

Avendo 15 tappe nazionali, diverse gare locali e diverse tappe divulgative credo che chiunque possa fare indigestione di ciclotappo (anche se per Claudio non è mai abbastanza)."

Credo di aver espresso chiaramente il concetto.

15 tappe per tutti, divulgative per tutti, campionati regionali solo per i locali.

Mia opinione che credo non scontenti nessuno e credo sia facile capirne le motivazioni come ampiamente spiegato.

P.S.
Sarebbe da chiarire che esiste una distinzione tra trofeo e campionato regionale.

Un trofeo lo vedo come una "classica" ciclistica aperta a tutti mentre un campionato regionale è riservato ai locali.

Il trofeo potrebbe essere inserito tra le tappe divulgative (prive di punteggio per la classifica a punti nazionale) e il campionato regionale dovrebbe avere priorità sui trofei.

Come risposta alla mia domanda bastava un "sì" eh

Era posta in forma semplice e diretta perché volevo avere una conferma che la tua fosse una visione solamente utopistica.
L'ho avuta.

Utopistica? Veramente è già in atto e il mio commento era dovuto proprio a tale attuazione.

La forma lunga era per inserire un ulteriore commento.

Non è affatto in atto perché, allo stato attuale, molte tappe hanno doppia valenza (Campionato Nazionale + Campionato Regionale).

Non mi segui...

Quella della doppia valenza non è il punto per il quale ho scritto e che (mi riautocito) essendo quest'anno l'anno 0 (non 1 ma 0) credo sia possibile e fattibile effettuare una programmazione decente degli eventi.

La coincidenza di alcune date si è evoluta su altre tematiche più ampie a seguito di ulteriori eventi.

Edited by Petit Mystral - 9/5/2014, 08:57

Già, e da qui l'utopia.
L'utopia di avere per ogni regione 3 o 4 gare per il Campionato Italiano più altre 3 o 4 gare per il Campionato Regionale quando, nella realtà dei fatti, si fa fatica a organizzarne 3 o 4 in totale.

P.S.: se poi mi dici che una cosa è "già in atto" mi pare di non commettere un errore pensando che tu ti riferisca al presente e non a quello che potrà accadere negli anni successivi.