Federazione Italiana Gioco Ciclo-Tappo

La prima di Dumoulin

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Jay Gatsby
view post Posted on 19/10/2015, 15:28




18-10-2015, Levanto (SP)

Quindici giorni prima, durante la premiazione della tappa di Bologna, quando si era presentato a ritirare il premio per un delundente settimo posto, aveva detto che avrebbe vinto a Levanto. I più la presero come una spacconata, ma lui sapeva che quella dichiarazione gli sarebbe servita da stimolo, lo avrebbe aiutato a mantenersi concentrato e determinato al raggiungimento dell'obiettivo.

L'approccio con la pista di Levanto non è tuttavia dei migliori. Nella semifinale a 9 che prevede 3 eliminazioni parte malissimo con due forature e un tiro corto. La tensione sale. A due tiri decenti segue una nuova foratura e si ritrova in ultima posizione quando i primi, gli esperti Coppi e Girardengo, sono già a metà gara. Ora diventano necessari, oltre a dei buoni tiri, anche errori da parte degli avversari. Le circostanze si verificano entrambe con Dumoulin che prima vola sulla montagna e poi dosa la giusta forza in un paio di rettlinei. Altri non fanno così bene consentendogli di ottenere un quinto posto che sa di liberazione.

La finale presenta un lotto di partecipanti davvero competitivo e una pista varia dalle difficoltà ben distribuite. Si parte in quota e il sorteggio non benevolo (10°) costringe Dumoulin alle posizioni di coda. Si è comunque tutti nell'arco di due tiri e la prima selezione la fa un'insidiosa montagna alla quale segue una discesa in picchiata di oltre un metro. Il primo a ritrovarsi a valle è Bitossi, ma Dumoulin gli è quasi a ruota dopo avere sfoderato il primo gran tiro di giornata. E' l'inizio di un duello che caratterizzerà tutta la gara con da un lato Bitossi, fresco campione italiano, che non riesce a prendere il largo (clamorose due scivolate sull'erbosa curva ad U), e dall'altro Dumoulin che non sfrutta gli errori del rivale per portarsi sul suo stesso tiro.

La situazione si stabilizza con Bitossi che mantiene per un lungo tratto un tiro di vantaggio su Dumoulin che a sua volta tiene a distanza di 2/3 tiri i più immediati inseguitori tra i quali battagliano i primi due della classifica generale Girardengo e Messina, oltre che Lemond, Coppi e Petit-Breton. Nemmeno il rettilineo bianco, reso per l'occasione più difficoltoso da un paio di montagne, cambia gli equilibri e quando, dopo altri metri di pista, Dumoulin riesce finalmente a raggiungere il rivale, se lo vede sfuggire subito dopo in seguito ad un errore di traiettoria.

Siamo ormai in vista del rettilineo finale al quale si accede dopo un'insidiosa semicurva in pavé. Bitossi la supera ancora in testa ed il suo primo tiro nel lungo ed impegnativo rettilineo (montagna con tre livelli, prato e pavé prima del traguardo) termina al secondo livello della montagna. Dumoulin sceglie un classico Ivan42 per togliersi dal pavé ed apprestarsi ad affrontare anche lui il rettilineo finale.

Bitossi sbaglia lo scollinamento ed esce regalando a Dumoulin la prima concreta occasione per superarlo. E' il tiro che aspettava ma l'occasione è vanificata dalla mancanza di precisione: fuori!
Successivamente Bitossi scollina raggiungendo il prato e Dumoulin prova per la seconda volta un tiro di media velocità che consenta anche a lui di superare la ripida montagna. L'obiettivo sembra raggiunto ma un cattivo rimbalzo sul prato gli è fatale: ancora fuori!
Ora Bitossi potrebbe già chiudere ma non dosa bene la forza e rimane sul tratto in pavé mentre alle sue spalle sia Lemond che Petit-Breton superano Dumoulin. Entrambi rischiano nel tentativo di raggiungere il fuggitivo ed entrambi escono.
Dumoulin si ritrova così a tentare per la terza volta lo stesso tiro. Stavolta però Bitossi è a un passo dal traguardo. Per superarlo da quella posizione servirebbe quasi un miracolo mentre un ulteriore errore farebbe perdere all'olandese anche il podio. Dumoulin però ha fatto una promessa , ha detto che avrebbe vinto e, a queste condizioni, il secondo o terzo posto per lui non contano nulla. Decide allora di "sparare a tutta", come si dice in gergo, imprimendo al tappo il massimo della forza con la speranza che la precisione non ne risenta. Il tiro è un missile, si impenna sulla montagna restando in aria un tempo che pare infinito e, quando atterra lo fa sulla parte terminale del pavé finendo la sua corsa a pochi centimetri dalla linea del traguardo. E' il sorpasso atteso per oltre 2 ore e mezza di una gara emozionante e di rara intensità. Bitossi arriva con un tiro di troppo. Sul podio anche Petit-Breton mentre Messina porta la sua maglia rosa ad un prezioso quarto posto.

Oggi però le maglie e la classifica non contavano, almeno per Dumoulin e il suo orgoglio grazie al quale ha potuto scrivere una pagina memorabile della sua carriera: la prima vittoria!
 
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